rotate-mobile
Cronaca

Droga, l'allarme di un genitore: "Cocaina e eroina spacciati davanti all'ingresso della scuola"

Lo sfogo della madre di uno studente parmigiano, che frequenta un istituto scolastico superiore: "La propongono ai ragazzi all'entrata e all'uscita dalle lezioni: è inaccettabile"

Cocaina ed eroina spacciate a giovani e giovanissimi. Anche davanti alle scuole. A Parma purtroppo non è una novità. Le ultime indagini portate avanti da carabinieri e polizia, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Parma che hanno portato a provvedimenti cautelari nei confronti di sei spacciatori. Ma lo spaccio è appunto anche davanti agli istituti scolastici, quasi senza distinzione. Recentemente alcuni pusher sono stati fermati e trovati con la droga nei pressi di alcune scuole. 

La testimonianza della madre di uno studente che frequenta un istituto superiore della città conferma questo scenario. "Davanti alla scuola di mio figlio spacciano tutti i tipi di droghe, comprese cocaina ed eroina". Inizia così il suo sfogo. "Non è accettabile che i ragazzi che vanno a scuola, all'ingresso e all'uscita, si trovino davanti qualcuno che gli propone droghe di tutti i tipi. Gli spacciatori non si posizionano proprio davanti all'ingresso ma nelle zone limitrofe, in modo da intercettare i ragazzi che scendono dall'autobus e che magari in gruppo si recano a scuola" continua la donna. "Penso sia una situazione diffusa anche negli altri istituti scolastici di Parma".

Mentre cresce l'apprensione e l'attenzione in merito al fenonomeno dello spaccio di droga ai più giovani - soprattutto dopo le ultime indagini e le prese di posizione in Consiglio comunale anche dell'assessore al Welfare Brianti - quella delle scuole è una realtà da sempre presente in città. Ma come avviene lo spaccio davanti alle scuole? "Penso che ci siano alcuni spacciatori, di giovane età, che vengono mandati proprio per intercettare i più giovani: è possibile anche che a volte si conoscano. Se sei un ragazzo o una ragazza di 16 anni e vedi un tuo conoscente ti incuriosici e lo stai ad ascoltare. Il problema è che qui si parla anche di droghe pesanti, non solo di marijuana". 

Pusher sempre più giovani per intercettare i consumatori minorenni

L'età dei pusher, i cosidetti 'cavallini' per spacciano droga al dettaglio molto spesso per conto di gruppi organizzati o di piccoli gruppi di spacciatori che individuano un'area specifica del territorio in cui esercitare le attività illecite, si sta progressivamente abbassando. Le ultime indagini e gli ultimi arresti lo confermano: se qualche giorno fa due giovani di meno di 20 anni sono stati individuati all'interno del parco delle Aquile Randagie, il fermo di spacciatori di quell'età non è una novità per la nostra città. Nelle aree verdi, come il parco del Naviglio, altre indagini avevano portato all'arresto di un 20enne, fermato con hashish e marijuana, sempre destinati al mercato degli studenti. Nel caso del gruppo italo-albanese poi uno dei pusher arrestati è accusato di aver utilizzato spacciatori minorenni per intercettare i coetanei davanti ai bar e ai locali del centro storico di Parma. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Droga, l'allarme di un genitore: "Cocaina e eroina spacciati davanti all'ingresso della scuola"

ParmaToday è in caricamento