Incendio a Trecasali: mistero sulle cause del rogo che ha ucciso Annamaria
I carabinieri di Fidenza e di Sissa Trecasali sono tornati nella villetta per un sopralluogo
Sono ancora ignote le cause dell'incendio nella villetta di via Merlini a Trecasali che ha provocato la morte della 54enne Annamaria Pennini. I carabinieri di Fidenza e di Sissa Trecasali sono tornati, nella giornata di ieri domenica 6 febbraio, nell'abitazione a due piani, insieme ai vigili del fuoco per effettuare un ulteriore sopralluogo. All'interno della casa, non utilizzata da diversi anni, erano in corso alcuni lavori di ristrutturazione ma non è ancora chiaro se l'origine del rogo sia legato o meno alle condizioni stutturali dell'abitazione, all'impianto elettrico o a qualche altro malfunzionamento.
Per ora tutte le ipotesi sono aperte: nelle prossime gli inquirenti dovrebbero arrivare ad una prima ipotesi sulle possibili cause dell'incendio. Ieri i militari e gli esperti del 115 hanno verificato le condizioni degli impianti della vecchia casa e analizzato le tracce all'interno delle stanze del piano superiore, completamente distrutto dal rogo. Il marito della donna è riuscito ad uscire in tempo (ed ora si trova ricoverato all'Ospedale Maggiore) mentre per Annamaria non c'è stato nulla da fare: i sanitari della Croce Rossa di San Secondo, giunti sul posto in pochi minuti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna.