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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cittadella / Via Brigate Garibaldi

Regio, lavoratori in assemblea: "Dopo Meli, incertezze sul futuro"

Prosegue la vertenza sindacale dei precari storici e delle maestranze del teatro: "Il 1° luglio il direttore generale ha cessato il suo rapporto con la Fondazione, bene. E ora che succederà?"

Prosegue la vertenza sindacale dei lavoratori del Teatro Regio di Parma che si riuniranno in assemblea sindacale mercoledì 4 luglio per confrontarsi sul futuro dell'ente teatrale cittadino dopo l'uscita di Meli dal ruolo di segretario generale. "Con il primo di luglio -si legge in una nota- così come aveva delineato “l'exit strategy” di Ciclosi – il maestro Meli ha concluso il suo rapporto con la Fondazione ed è scomparsa la figura del segretario generale in base al nuovo statuto. Bene.

"Meno normale che i lavoratori, la rappresentanza sindacale e le OO.SS. di categoria, dopo una lettera di richiesta del 9 giugno, nulla sappiano sul futuro del funzionamento, in considerazione della complessità che il Teatro Regio porta con sé ormai da anni. Le mobilitazioni dei lavoratori hanno aperto alla città la discussione sul Teatro, bene comune e non di pochi eletti, con l'obiettivo e di archiviare stagioni pesanti e di liberare risorse per il lavoro, bellissimo e qualificato, del Teatro cittadino".

“Il Regio è patrimonio di tutti non un affare di pochi”. Così campeggiava lo striscione sui fornici fino a qualche settimana fa, prima della campagna elettorale. Oggi guardano con estrema preoccupazione alla inedita situazione sospesa non solo i precari storici in attesa di stabilizzazione, ma anche tutte le maestranze del Teatro. Si rincorrono le voci di annunciate assemblee dei soci e CDA per ripristinare la governance del Teatro. Speriamo ci sia il tempo – contestualmente – anche di incontrare formalmente i lavoratori e la loro rappresentanza".

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