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Martedì, 30 Aprile 2024
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Il Parma lotta in dieci e allunga in testa alla classifica: finisce senza gol a Cosenza

Espulso Hainaut al 6', crociati in inferiorità numerica per tutta la partita. Nel primo tempo diverse le occasioni per andare in gol, ma nel secondo soffre il ritorno del Cosenza e si difende: finisce 0-0. Ma è +2 dal Venezia secondo, +4 dal Como, terzo

È comunque festa per il Parma che, pure senza gol, allunga in classifica e si tiene il punto conquistato in inferiorità numerica a Cosenza per espulsione di Hainaut al 6'. L'allungo sul Venezia secondo (che resta a -2) e sul Como terzo in classifica (-4 dal Parma) è arrivato al termine di una gara combattuta, spigolosa ma, a tratti, dominata dai crociati seppure in dieci. Questo pari, alla fine, servirà non solo per aver permesso di vivere ai crociati un compleanno sereno. Il punto portato via dal Marulla vale. Pecchia, uscito nervoso dal terreno di gioco, ha tremato alla fine quando Tutino, l'ex dal dente avvelenato, aveva spinto in porta una palla vagante arrivata da destra e messa dentro da Zuccon partito in fuorigioco. Prima, i due legni di Zuccon e Florenzi avevano scalfito il suo solito buon umore. Ma alla fine va a prendersi l'applauso della curva e vola nello spogliatoio. Nel campo in cui nel gennaio 2023 il suo Parma aveva toccato il punto più basso con l'1-0 firmato Florenzi, i suoi hanno dimostrato di essere una squadra completamente diversa, matura e capace di governare gioco e momenti della gara, di soffrire quando c'è da soffrire e rimanere lucidi. E in testa alla classifica.

Il primo regalo di compleanno il Parma l’ha scartato ancora prima che cominciasse la partita. Glielo ha recapitato il Südtirol che, nella corsa alla Serie A, ha fatto lo sgambetto al Venezia. Dietro, un po’ più lontano dai crociati, pure la Cremonese ha frenato bruscamente: ha perso beffata dalla Feralpi. Manca solo la vittoria del Parma per completare l'opera. Era cominciata comunque bene la giornata per i crociati di Pecchia che va all’attacco della vetta con Bonny supportato da Man e Mihaila. In panchina Delprato ed Hernani, Osorio torna centrale con Circati a difesa della porta di Chichizola. Ma Pecchia, che in uno slancio di bontà aveva promosso gli sforzi di Hainaut schierando il francese nella posizione di terzino destro, è costretto a rivedere il copione dopo soli 6’. Colpa proprio del giovane Antoine che tra il 4’ e il 6’ fa in tempo a rimediare due gialli e a guadagnarsi il rosso che lascia in dieci i suoi. Sohm si abbassa sulla destra, gli esterni devono abbassare il loro raggio d’azione e si guardano un po’ di più le spalle lasciando a Bonny il compito di fare a sportellate davanti. Cambia la disposizione tattica, per forza di cose, ma non certo l’atteggiamento propositivo della squadra di Pecchia che vuole governare gioco e gara, tenendo il campo e muovendo il pallone come sa. E Al 21’ costruisce la prima palla gol: Man scambia con Bonny, semina il panico sulla destra e chiude il sinistro sul primo palo. Micai para con un guizzo. Se il Parma è padrone della gara, pure con l'uomo in meno, lo deve anche e soprattutto a Bernabé, giocatore totale: regia a tutto campo da parte dello spagnolo che al 28’ recapita sulla testa di Man un cioccolatino. Martino devia in angolo scippando il rumeno del nono gol stagionale (tra campionato e Coppa Italia). Un attimo prima era stato Sohm ad andare vicino al vantaggio, ma Micai si era allungato bene. Il Parma non sembra con l'uomo in meno, ha costruito almeno tre nitide occasioni da gol e ha tenuto bene il campo con pressing, riconquista e verticalità. Pecchia ha ridisegnato l'assetto con Coulibaly sulla destra e Sohm sul lato opposto, Caserta si sgola ma a fine primo tempo vede buoni segnali dai suoi: Zuccon con un destro dal nulla scuote l’incrocio dei pali, Mazzocchi di testa si divora l’1-0. 

Pecchia rinuncia a Bonny per stare più coperto con Delprato. Parma quadrato, con l’intenzione di concedere poco campo a Tutino e compagni e prendersene il più possibile in ripartenza. Entrano anche Hernani e Charpentier per Estevez e Sohm. E sull’asse del generale, il Parma trova un’altra palla gol: Charpe esce dalla sua zona per venire a giocare sulla trequarti, la cede a Delprato che scodella in mezzo. Arriva Mihaila che prende la mira e sbaglia di poco con un colpo di testa che termina fuori. Caserta si affida a Forte, già giustiziere di Pecchia ai tempi di Benevento. Il Parma prova a gestire e a pungere, il Cosenza sente che può provarci fino alla fine. Traversa di Florenzi, poi Tutino, in cerca di gloria da ex, ha provato a graffiare la partita ma la sua zampata viene annullata per posizione irregolare di Zuccon al momento del cross. Finisce senza gol ma, tutto sommato, si può festeggiare. 

PROBABILI FORMAZIONI

COSENZA (3-5-2): Micai; Meroni, Venturi, Fontanarosa; Rispoli, Zuccon, Voca, Florenzi, Martino; Tutino, Mazzocchi. All: Caserta

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Hainaut, Osorio, Circati, Coulibaly; Estevez, Sohm; Man, Bernabé, Mihaila; Bonny. All: Pecchia

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