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Cronaca

Crisi, le aziende licenziano? Nasce il Comitato di sostegno ai lavoratori

La solidarietà ai dipendenti Cft si estende alle vertenze di altre aziende a rischio chiusura, dalla Intercast decisa a cancellare lo stabilimento parmigiano, fino alla Faram di via Paradigna

L'impostazione non cambia ma il nome sì. Era il 'Comitato di Solidarietà con i lavoratori della Cft', ora è il 'Comitato di Solidarietà con i lavoratori di Parma in lotta'. Una decisione presa dopo una riunione alla quale hanno partecipato lavoratori di altre aziende e dovuta al sorgere di nuove vertenze per la difesa del posto di lavoro. Oltre alla Cft, la cui vertenza prosegue contro l'annunciato licenziamento di 36 persone, infatti in questi giorni molte altre aziende sono a rischio chiusura, altre famiglie rischiano di rimanere senze le entrare dei redditi da lavoro.

E' il caso della Intercast, azienda che produce lenti da sole e che ha deciso di chiudere lo stabilimento parmigiano per portare la produzione all'estero. 59 dipendenti rischiano presto di perdere il lavoro. E' il caso della Ciet, società che si occupa del servizio di assistenza clienti della rete Telecom, dove i lavoratori sono senza stipendio da mesi.

La Bruschi di Borgotaro che a fine febbraio ha licenziato altri 11 lavoratori e rischia la chiusura. I lavoratori del supermercato Billa in via d'Azeglio, che chiedono garanzie occupazionali in vista della vendita dello stabilimento. E ancora la Faram di via Paradigna, a rischio chiusura. E altre ancora. Sabato mattina il Comitato sarà presente all'interno del Mercatino delle Idee sotto i portici di via d'Azeglio mentre lunedì alle 13.30 si svolgerà un presidio ai cancelli della Intercast. E' stata attivata anche una 'cassa di resistenza' a favore dei lavoratori in difficoltà.

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