Bellocchi, lavoratori ai cancelli. L'azienda chiama la polizia
Brusca accelerazione per la vertenza dei lavoratori della ditta che opera nel settore delle opere idrauliche. Gli addetti sono in presidio in via dell'Industria allo Spip. L'azienda ha chiamato la polizia
Presidio improvviso stamattina a partire dalle 9.30 davanti ai cancelli della Bellocchi Spera in via dell'Industria allo Spip. I lavoratori non ci stanno e denunciano i mancato rispetto dell'accordo per il pagamento degli stipendi arretrati. Non ricevono lo stipendio da oltre 5 mesi. L'azienda ha chiamato la polizia. La vertenza è quella di Italcondotte. Seguiranno aggiornamenti
LA VICENDA
"Dopo le 16 ore di sciopero effettuate -si legge in una nota dei sindacati- e motivate da 5 mesi di mancata retribuzione e dalla totala indisponibilità dell'azienda a concordare percorsi di ammortizzatori sociali nonostante la pesante crisi attraversata, i sindacati provinciali di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, unitamente ai lavoratori della Bellocchi Spero & C. srl e Italcondotte srl -azienda che opera nel settore delle opere idrauliche, infrastrutturali e edili, impiegando 36 addetti tra operai e impiegati- hanno deciso di proseguire lo stato di agitazione con un ulteriore pacchetto di 40 ore di sciopero".
L'ACCORDO
Cauto ottimismo per i lavoratori di Italcondotte e Bellocchi a seguito dell'apertura di un dialogo con i vertici aziendali. Un accordo da firmare nero su bianco per garantire al personale in attesa di stipendio da mesi l'arrivo del 50% di quanto dovuto entro fine settembre e del saldo entro ottobre.
VIDEOINTERVISTE AI SINDACALISTI DI FILLEA, FILCA E FENEAL