Smaltimento rifiuti dalla Campania all’inceneritore di Parma: la procura di Milano indaga su Iren
La replica di Iren: “Noi operato correttamente nel rispetto delle procedure”
La replica di Iren: “Noi operato correttamente nel rispetto delle procedure”
Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale del 2 agosto per l'emergenza smaltimento: pochi giorni prima il Comune e la stessa Regione avevano firmato un accordo per l'autolimitazione a 130mila tonnellate all'anno
L'assessore Benassi: "Questa non è solo la proposta del Comune, è la proposta di tutta la città"
La Regione Emilia-Romagna ha dato l'autorizzazione in deroga per l'incremento. L'assessore all'Ambiente Folli del Comune di Parma affida ad una nota, alcune considerazioni
L'attività dello storico comitato Gestione Corretta Rifiuti, impegnato da anni contro l'inceneritore di Parma, è arrivata al capolinea. Lo annuncia il comitato stesso con un post
Effetto Parma scende in campo contro l'ampliamento da 130 mila a 165 mila tonnellate all'anno, che verrà autorizzato dalla Regione Emilia-Romagna
Un accordo stipulato l’inverno scorso tra Regione Emilia Romagna e Iren fissava la quota di smaltimento a non più di 130 mila tonnellate/anno. Folli: "E' vero? Sarebbe gravissimo"
"Il Pd ha svenduto il territorio per 30 denari"- E' il sindaco Pizzarotti che parla e accusa il partito cittadino e regionale, rivendicando il merito per il tetto massimo di rifiuti conferibili
In base all'intesa raggiunta, Iren autolimiterà la quantità di rifiuti destinati al termovalorizzatore di Ugozzolo (Pr) a 132.500 tonnellate, di cui 125.000 di rifiuti urbani di Parma e Reggio Emilia e 7.500 di rifiuti speciali (fanghi e ospedalieri di Parma), così come prevede il Piano regionale dei rifiuti
Attesa per domani la Conferenza dei Servizi che dovrebbe deliberare la possibilità per Iren di aumentare la mole di rifiuti da conferire al forno e dal conferimento fuori provincia e fuori regione. Il comitato GCR invita al presidio organizzato domani alle ore 15 davanti dalla sede della Provincia.
Dopo tanta discussione la Regione ha deciso che l'80% dei rifiuti di Reggio Emilia potranno essere bruciati nell'inceneritore di Ugozzolo. Non hanno tardato ad arrivare commenti contrari
Stamattina in Consiglio provinciale si è votato per il progetto di sorveglianza sugli effetti sanitari (diretti o indiretti) derivanti dall'inceneritore, per la convenzione sul monitoraggio della qualità dell'aria, per la gestione della attività della Centrale Unica di Committenza e per l'adozione del nuovo piano delle attività estrattive.
Una mail inviata direttamente da associazione mediche e Gestione corretta rifiuti a Report sulla puntata del 18 ottobre riguardo agli impianti di combustione per il grasso animale. Le associazioni, tramite comunicato, sottolineano l'informazione errata che è stata data dal programma e ne spiegano le motivazioni...
Il presidente di Zero Waste (Rifiuti Zero) Rossano Ercolini, iniziativa in difesa delle vertenze contro gli inceneritori, si esprime sulla vicenda parmigiana.
Ieri alcuni amministratori dei comuni emiliani si sono ritrovati sotto il palazzo regionale per incitare la giunta regionale a dare un proprio parere negativo all' incontro interregionale di oggi per l'attuazione del art.35 del ddl "Sblocca Italia" in materia di inceneritori. L'assessore regionale Gazzolo ha sostenuto la sua contrarietà alle nuove politiche governative. Dal M5s regionale "Le parole della Gazzolo non sono chiare, dalla regione ci vuole una posizione più netta"
Deliberato il 9 settembre in giunta il rinnovo dello Schema di Convenzione per la Realizzazione, a cura dell'ASL, del progetto di sorveglianza degli effetti sanitari diretti e indiretti dell'inceneritore di Ugozzolo
Se il “modello Parma” di raccolta e gestione rifiuti venisse preso a esempio dal resto della regione Emilia Romagna, entro il 2020 si potrebbero chiudere sette inceneritori sugli otto presenti. Lettera del sindaco Federico Pizzarotti a Matteo Renzi.
Si é tenuta stamattina la prima conferenza dei servizi in Provincia in relazione alla richiesta di Iren di adeguamento del'inceneritore di Ugozzolo allo Sblocca Italia che, se accolta, autorizzerà l'azienda a bruciare fino a 195.000 tonnellate
ARPA Emilia-Romagna comunica i dati sulla raccolta differenziata nei comuni della regione relativi al 2014. Per Parma raccolta differenziata al 68% e rifiuti in netto calo. Ma dietro l'angolo la notizia del potenziamento dell'inceneritore
L'atto d'indirizzo chiede anche l'abbassamento delle tariffe e ribadisce la priorità di utilizzo dei rifiuti urbani rispetto a quelli speciali. Al vaglio anche uno studio di fattibilità per la gestione pubblica dell'acqua e l'istituzione di un tavolo interprovinciale per l'area vasta "Emilia
I due consiglieri regionali del M5S hanno presentato una interrogazione per conoscere i dettagli dell’accordo annunciato nei giorni scorsi dalla Giunta. “Lo stop all’ampliamento significa che Hera e Iren hanno ritirato la loro richiesta o che è stata rigettata?”. Dubbi anche sulla possibilità di accogliere rifiuti da fuori regione per gestire particolari emergenze: “Serve chiarezza”.
Parma si riaccende, o quasi. Alla testa del serpentone che dalle ore 18.30 si è snodato da piazzale Santa Croce lungo via d'Azeglio il sindaco Federico Pizzarotti. Presenti le associazioni ambientaliste Legambiente e Wwf, molti esponenti M5s provenienti da fuori Parma i Comitati di altre città. Forse ci si aspettava qualcosa di più dai parmigiani...
Il Consiglio, nella seduta del 15 giugno, ha approvato all'unanimità la mozione per chiedere ad Iren di ritirare la richiesta di incremento dell'incenerimento di rifiuti ad Ugozzolo e l'arrivo dei rifiuti da fuori provincia. Da allora nessuna risposta dalla multiutility al Comune di Parma...